Il Tribunale di Bologna ha firmato a palazzo Malvezzi in via Zamboni un documento che offre consulenze gratuite per le persone con gravi problemi economici e che sono esposte ad azioni legali da parte dei loro creditori, con lo scopo di aiutare gratuitamente le i debitori in difficoltà e che non possono permettersi di restituire per intero le somme dovute. Attraverso questo servizio le persone possono provare a risolvere la loro situazione cercando di ottenere la liberazione dai debiti, che spesso vengono contratti per spese basilari tipo le prestazioni sanitarie o l’istruzione dei figli. Lo sportello si rivolge ai debitori con la residenza o la sede principale della propria attività all’interno della città metropolitana di Bologna.
Non possono accedere al protocollo gli imprenditori che hanno avuto altre procedure consensuali come il fallimento, chi ha già utilizzato nei 5 anni precedenti la normativa di sovraindebitamento. Inoltre, il procedimento non è rivolto anche a chi ha subito provvedimenti di revoca, risoluzione o annullamento dell’accordo del piano del consumatore e chi presenta una documentazione incompleta.
Il protocollo per il sovraindebitamento tocca una serie di fasce sociali, le più povere, che sono anche le più soggette alla crisi economica. Secondo i sottoscriventi del protocollo, queste misure servono sia a scongiurare un’emergenza sociale, sia a far comprendere ai cittadini che sono ascoltati.